Il pesto alla genovese, rigorosamente preparato con foglie di basilico, pinoli, olio della riviera ligure, pecorino e parmigiano reggiano, è uno degli emblemi della cucina mediterranea. Saporito e gustoso, la sua ricetta base può esser personalizzata con molte varianti: arricchendolo di frutta secca tritata (come noci e pistacchi), aggiungendo della rucola fresca o insaporendolo con una manciata di pomodori secchi.
Ingredienti
ProcedimentoMettete nel mortaio l’aglio e i pinoli e pestate a poltiglia aggiungendo a poco a poco il basilico e un pò di sale grosso.Quando la poltiglia di basilico, aglio e pinoli sarà diventata omogenea, aggiungete il pecorino e l’olio fino ad ottenere una salsa densa. Nel caso non si disponesse di un mortaio a casa, è comunque possibile utilizzare un robot da cucina o un mixer.Cuocete le trofie in acqua salata e scolatele un pò al dente. Conditele col formaggio e con qualche cucchiaiata di acqua di cottura, quindi versate il pesto.Mescolate per amalgamare bene. Servite le trofie al pesto alla genovese ai vostri ospiti.
Le bugie di Carnevale sono uno dei modi regionali per definire le classiche chiacchiere di Carnevale che a seconda della regione vengono chiamate in modo diverso (frappe, cenci, etc.)Sono chiamate bugie in Piemonte e in Liguria, e hanno una tradizione antichissima: dei dolci simili, di forma allungata e fritti nel grasso animale, venivano preparati già in epoca romana durante i Saturnali, con il nome di frictilia.
Ingredienti
INGREDIENTI PER 5 PERSONE:
350 gr. di farina di ceci
12 gr. di sale
1 litro di acqua
Olio extra vergine di oliva
Lasciare riposare per almeno 4 ore in un litro di acqua la farina di ceci unita al salei,
dopo aver per bene rimescolato. Nel frattempo preparate il tegame
(il tradizionale per la farinata è il cosidetto "testo", ossia una teglia in rame stagnato)
ungendone bene il fondo con una buona dose d'olio.
Versate quindi il composto e con una frusta rimestate sino a che non si sarà amalgamato bene con l'olio.
Mettete, infine, in forno ad almeno 250/270 gradi e lasciate cuocere
fino a quando la farinata non risulti ben dorata (vedi la foto in alto).
Si può mangiare così ma è anche appetitosa con una puntina di pepe.
Esistono diverse varianti della farinata:
ad esempio, c’è chi aggiunge al composto del rosmarino, chi i carciofini tritati e
chi le cipolline fresche tagliate a rondelle.
Ingredienti
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CURIOSITA'