Il borgo sorse intorno all'anno 1000 con il nome di Podium Rainaldi, toponimo dal nome del suo fondatore Rinaldo dei conti di Ventimiglia che sottopose il paese alla signoria di Dolceacqua.
Il territorio fu in seguito acquistato nel 1288 da Oberto Doria e tale rimase sotto la dominazione della famiglia Doria fino alla cessione a Carlo III di Savoia nel 1524.
L'antico "Podium Rainaldji" e' un pittoresco borgo medievale risalente all'undicesimo secolo edificato su ruderi di un antico "castelliere", dal conte Rinaldo della famiglia dei conti Ventimiglia. Un tempo appartenente al Marchesato di Dolceacqua, passo' in seguito (1524) sotto il dominio sabaudo.
La cittadina è rinomata per aver dato i natali a famosi astronomi, primo fra tutti Gian Domenico Cassini (1625-1712), a cui è intitolato il locale Osservatorio Astronomico, Giacomo Filippo Maraldi (1665-1729), Gian Domenico Maraldi (1709-1788) e dell'ingegnere-cartografo Giovanni Tommaso Borgogno (1628-1691).
Perinaldo è posta su uno splendido crinale, a 572 m sopra il livello del mare e si affaccia sopra un anfiteatro naturale coperto da argentei e secolari uliveti che, intercalati da fasce di ginestre, mimose e vigneti, accompagnano lo sguardo giù sino al mare. La vista di cui si gode affacciandosi qui come da un balcone si estende dai più lontani profili dei monti Bignone, Ceppo, Toraggio, Pietravecchia e Grai fino al mare. Perinaldo offre uno dei centri storici più suggestivi e meglio conservati dell'entroterra ponentino, un'eccellente stazione climatica di villeggiatura, una natura pressoché incontaminata, ricca di essenze e profumi mediterranei, una gastronomia tipica con gusti ancora barocchi ed una varietà faunistica veramente eccezionale.
All'interno del centro storico, percorrendo via Maraldi si incontra la casa Castello dei Maraldi , quindi la Fontana dei Leoni, un tempo prezioso rifornimento di acqua sorgiva, e si sbocca sulla piazza della Parrocchiale San Nicolo'.
La chiesa parrocchiale è stata costruita fra il 1045 ed il 1055 sui resti di un tempio pagano; è stata poi allargata dalle due navate laterali nel 1357 ed in seguito ristrutturata internamente ed esternamente nel 1499 come si può leggere sul portale di destra.
Le opere interne di maggior rilievo sono: il crocifisso ligneo del 1400 posto alla destra dell'altare guardando la porta di ingresso; sulla sinistra e quindi di fronte si trova il dipinto della scuola del Guercino, donato da Gio Domenico Cassini. Alla base dell'altare è posto un bassorilievo marmoreo che ricorda l'ampliamento della chiesa avvenuto nel 1357. L'organo è un Agati del 1841 costruito sul posto e ristrutturato poi successivamente negli anni '90. Al suo interno sono presenti un bel dipinto raffigurante la Madonna che intercede per le Anime del Purgatorio, attribuita alla bottega del Guercino e uno degli organi più belli dell'entroterra ponentino costruito da Giosuè Agati e figli di Pistoia nel 1829, opera n° 184 e restaurato nel 1991 da Beniamino Giribaldi di Montegrazie-Imperia.
E' uno degli organi più belli dell'entroterra ponentino costruito da Giosuè Agati e figli di Pistoia nel 1829, opera n° 184 e restaurato nel 1991 da Beniamino Giribaldi di Montegrazie-Imperia.
Visibile presso la Chiesa di S. Nicolò da Bari.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito Agatidiperinaldo.org a cura di Michele Croese.
Collegamenti al Servizio:
L'Organo Giosuè Agati della Chiesa di S.Nicolò da Bari
L'aria limpida e cristallina offriva ed offre ancor oggi una superba occasione per scrutare la volta celeste. Perinaldo è dal 1990 sede di un piccolo ma prezioso Osservatorio Astronomico intitolato a Gian Domenico Cassini (la Specola possiede al suo interno telescopio da 400 mm. capace di scrutare il "profondo cielo", nonche' meravigliosi spettacoli offerti da Marte, Saturno, Giove e i crateri della Luna).
Famosi astronomi e cartografi hanno infatti avuto qui i loro natali: Gian Tommaso Borgogno, Valente incisore e blasonatore degli stemmi di tutte le case regnanti europee, nonche' tutore di Amedeo VII di Savoia, il grande e celeberrimo Giovanni Domenico Cassini, Astronomo, Biologo, Matematico, Ingeniere idraulico e Cartografo, Professore dell'Accademia bolognese, Diplomatico presso il Papato, chiamato poi alla corte del RE Sole, per ultimare e dirigere, membro eletto dell'Accademia delle Scienze per volere di Colbert, il famoso Osservatorio astronomico parigino. Altri illustri personaggi sono stati gli astronomi Giacomo Domenico e Giacomo Filippo Maraldi. Chiesa di Sant'Antonio Passeggiando per il borgo-balcone troviamo da est ad ovest su una lunghezza di circa due chilometri l'antico Convento di San Sebastiano (XVIIsec.) ove si erano insediati i Frati minori scalzi di San Francesco (oggi Municipio e sede dell'Osservatorio Astronomico , del Museo Cassiniano visitabile tutto l'anno con attiguo chiostro e chiesa barocca , dedicata a Sant'Antonio da Padova, ornata da un raro campanile seicentesco a base triangolare.
La chiesa del Convento è stata eretta nei primi anni del 1600 contemporaneamente alla costruzione dell'adiacente convento di San Sebastiano ad opera dei frati minori di San Francesco d'Assisi, ora sede comunale e ricovero per anziani.
Meravigliosi i santuari campestri, tra i quali quello in località Poggio, il cui nome deriva dal Poggio dei Rej, ove si trova il santuario di Nostra Signora della Visitazione, che secondo la tradizione cara ai Perinaldesi è stata costruita secondo il suggerimento del Cassini, anche se nessun documento a tutt'oggi lo abbia dimostrato.
Nella chiesa è stata realizzata nel 2007 una meridiana a camera oscura, una delle più grandi oggi esistenti, la prima di queste proporzioni ad essere costruita dalla fine del '800.
Sotto il paese si trova il santuario di San Michele verso Apricale.
Quello di Santa Giusta (Festa campestre a fine Settembre), ad ovest, un tempo insediamento originario dei Conti di Ventimiglia e del contado a loro sottoposto (Villam Junchj). Splendide e serafiche le piccole localita' di Suseneo e Negi, da cui si gode uno splendido panorama e dove le realta' contadine sono fiere come un tempo. I ristoranti un tempo più numerosi e affollati, hanno oggi nomi altamente evocativi e se i Pianeti di Giove ricordano le scoperte del famoso figlio di Perinaldo, cosi' il Gaggian è il nome dato al modo di parlare dei Perinaldesi nel loro dialetto, che quando dibattono e si scaldano in simpatiche contese ricordano i suoni emessi dai gabbiani.
Borghi - Viaggio Italiano
Passaborgo. Iniziativa di valorizzazione di 1000 borghi
Viaggio Italiano è l’iniziativa di valorizzazione di
1000 borghi, dall’entroterra alla costa, come luoghi del turismo lento, dell’autenticità, della qualità di vita. Promossa nel 2017, dichiarato dal MIBACT “Anno dei Borghi”, promuove a livello nazionale e internazionale, l’Italia dei piccoli paesi, ricchi di testimonianze del passato ed ancora custodi della storia, tradizione ed identità del territorio. Località uniche ma ancora poco conosciute, dove l’ospite può riappropriarsi di una dimensione di viaggio a misura d’uomo, lontano dai percorsi turistici convenzionali.
Dal 15 giugno parte PASSABORGO. I turisti avranno l'opportunità di registrarsi sul sito www.viaggio-italiano.it, di scaricare l'app "PASSABORGO" e di visitare quanti più borghi possibili per acquisire il titolo di "Viaggiatore dell'Anno dei Borghi". All'arrivo nei borghi coinvolti nell'iniziativa, ciascun viaggiatore sarà geo-localizzato dall'app e potrà scaricare il visto di presenza. Mostrando agli operatori locali tale visto, inoltre, il viaggiatore potrà usufruire anche dell'offerta dedicata che ciascun borgo sta predisponendo per l'occasione.
Apricale - Perinaldo
Dislivello: da 150 m a 410 m
Tempo di marcia: 1.30 ore
Dal viale alberato che contorna il centro storico e dove si può parcheggiare, si imbocca l'ampio sentiero segnalatoche scende verso il rio Merdanzo attraversando fasce non più coltivate
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Perinaldo - Colle Termini
Dislivello: da 395 m a 0 m.
Tempo di marcia: 1.45 ore
Si parte dalla piazzetta capolinea della corriera e ci si dirige verso est. Raggiunto il cartello segnaletico in legno, si seguono le indicazioni per il Colle Termini.
Perinaldo – Frazione Negi (km 13)
Perinaldo – S. ta Giusta (km. 4.9)
S.da Giusta – San Martino (km. 3.6)
San Martino – Negi (km. 4.7)
Percorrendo la S.P. n.59 da Perinaldo verso il mare, si imbocca all'altezza del primo tornante, la strada che porta al cimitero, punto di partenza del percorso lungo 13 km. adatto a gite a piedi e in bicicletta ma percorribile anche in auto essendo l'intera tratta asfaltata.
VISITA TURISTICA A PERINALDO
PERCORSO AD ANELLO IN BICICLETTA
VISITA A PERINALDO IN BICICLETTA CON PARTENZA DA SANREMO E PERCORSO AD ANELLO CON RITORNO SULLA COSTA DA VALLECROSIA
Collegamenti al Servizio:
BELL'ITALIA IN BICI