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Il Museo Diocesano si articola in tre piani: il piano dei fondi, il piano terra, il piano primo e il piano mezzanino; il piano sottotetto ospita i depositi delle opere e la sala didattica.
Il percorso museale segue un ordinamento cronologico, intervallato da sale a tema e prende avvio dal piano dei fondi in cui è allestita la collezione archeologica, composta da reperti inerenti la storia
del sito, e il grandioso Monumento funebre del cardinale Luca Fieschi (XIV secolo).
La visita prosegue al piano terra (sale I-VII) dove sono esposti dipinti su tavola e tela, sculture, suppellettili in argento e tessuti antichi che illustrano la produzione artistica genovese dal XII
al XVI secolo.
Il percorso di visita continua al piano primo, costituito da un ampio ambulacro sul quale si aprono le antiche stanze private dei canonici: durante gli interventi di restauro, la pareti di queste sale
hanno rivelato pregiati affreschi risalenti alla fine del XIII secolo. Le prime due sale sono dedicate all’esposizione di vesti processionali e argenti, a rotazione; le sale successive alternano sale a tema
(“La macchina d’altare”, “Gli apparati processionali”) ad altre in cui sono presentate opere che illustrano l’arte genovese fino al XIX secolo.
Il piano ammezzato, da cui si accede dalla scala principale, espone la mostra “Blu di Genova” dedicata alla collezione dei Teli della Passione di Cristo, straordinario complesso di teli di lino tinti
con indaco e dipinti a biacca che costituivano un apparato effimero per la Settimana Santa (proprietà della Collezione tessile della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della
Liguria, in deposito presso il Museo Diocesano).
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